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“Dov’è la letteratura” – Convegno Compalit 2024

Circolazioni, istituzioni, rapporti di forza

Convegno annuale dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura

Bologna, 11-13 dicembre 2024

Premessa

«A domanda sciocca, nessuna risposta», tagliava corto Gérard Genette mentre affrontava di scorcio, in modo intelligentemente scettico, la domanda-chiave dell’estetica moderna: che cos’è la letteratura? O più in generale, che cos’è l’arte? Da una prospettiva diversa, ma con una mossa retorica simile, Nelson Goodman aveva già tentato di riformulare quella domanda strutturalmente «sbagliata» in una forma più pragmatica e accessibile: When Is Art?, titolo di un influente saggio del 1977. Quando è arte? A quali condizioni, in quali circostanze, secondo quali codici e convenzioni, entro quali cornici istituzionali un oggetto inizia a (o smette di) «funzionare come opera d’arte»?

Sciocca o sbagliata che fosse, quella domanda ha tuttavia continuato ad alimentare una serie di riflessioni cruciali sulla definizione e sull’estensione del letterario, soprattutto alla luce delle enormi trasformazioni strutturali che hanno investito le società occidentali nella tarda modernità. Sullo scorcio del millennio, nella sua monumentale Guida allo studio della letteratura, uno studioso con le antenne sensibilissime al cambiamento come Remo Ceserani lamentava la mancanza di «un’analisi attenta degli effetti che sulla produzione letteraria, sull’insegnamento della letteratura nella scuola e nell’università, sulla ricerca critica e sull’attività militante stanno avendo le grandi trasformazioni economiche e sociali del paese e del mondo». Nel frattempo, la proliferazione di metodi e campi di ricerca alimentati dalla crisi dello strutturalismo ci ha mostrato che la letteratura, oltre ad essere l’arte dello scrivere, o l’insieme dei testi verbali dotati di qualità estetiche (definizioni che hanno senso, peraltro, solo dopo la metà del Settecento, pressoché incomprensibili in età premoderna), è una formazione storica e una pratica sociale collocata nello spazio e nel tempo, esposta a un’infinità di variabili di carattere ideologico, politico, istituzionale e in senso lato pragmatico.

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Festival del Classico – Oriente / Occidente

Torino | 30 novembre – 3 dicembre

Al seguente link il programma del festival: Programma sfogliabile | Festival del classico

Programma convegno “Poteri della lettura. Pratiche, immagini, supporti”

è uscito il programma del convegno annuale dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura (Compalit) che si svolgerà presso l’Università degli Studi di Padova dal 14 al 16 Dicembre 2023.

Per vedere il programma delle plenarie e delle parallele, visitare il link: Compalit » Poteri della lettura. Pratiche, immagini, supporti

FOYER SHAKESPEARE – Primo incontro sul ‘first-folio’, 10/10/2023, h 10:00, aula 39, Palazzo nuovo

Primo evento del ciclo di incontri di ‘Foyer Shakespeare’, il progetto pensato dagli studenti triennali dei corsi di laurea in lettere e letterature comparate dell’Università degli Studi di Torino, per avvicinare giovani studiose e giovani studiosi alla lettura, la ricezione e la traduzione dell’opera di Shakespeare.

Il primo incontro, dedicato al first-folio, vedrà l’intervento dei Prof. Franco Marenco, Alessandra Petrina e Rocco Coronato in dialogo con il regista Silvio Peroni.

Presentazione del libro “Quel brivido nella schiena”

Che cos’è, in fondo, la letteratura? E come dobbiamo considerare il linguaggio di cui è composta? È questo l’interrogativo fondamentale da cui sono partiti i filosofi per affrontare questioni centrali quali la differenza tra il linguaggio delle opere letterarie e il linguaggio ordinario, il nesso tra verità e significato, forma e contenuto, stile e autore. Pur riconoscendo l’utilità degli strumenti d’analisi, l’autrice esorta a non dimenticare mai di leggere i testi letterari dalla prima all’ultima pagina, per provare a capire che cosa dicono, perché lo dicono e se ce ne importa ancora qualcosa. E a leggerli magari anche lasciando che la spina dorsale prenda il sopravvento. Del resto, come ricordava Nabokov nelle sue lezioni, la sede del piacere estetico è fra le scapole, e il cervello non è che il proseguimento della spina dorsale. 

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